INTERROGATORIO SHOCK AL TRIBUNALE DI GELA. L’IMPUTATO ACCIARO VINCENZO, PRIMA DI ESSERE CONDANNATO A 4 ANNI DI RECLUSIONE, INGUAIA IL FINANZIERE PAOLO SALEMI, EX COMANDANTE DEL NUCLEO OPERATIVO DELLA GdF DI GELA. SECONDO QUANTO DICHIARATO DALL’EX PROMOTER ALLIANZ DI PIAZZA MESSICO, L’ALLORA TENENTE PAOLO SALEMI, AVREBBE GARANTITO AD ACCIARO L’INGIUSTO ARRESTO DEL MAESTRO DOMENICO TIMPANELLI, CONTRIBUENDO AL COMPLOTTO E MACCHIANDOSI DEGLI STESSI REATI PER I QUALI ACCIARO E TRIBULATO SONO GIA’ STATI CONDANNATI
Il complotto di Gela ruota attorno a tre soggetti: un confidente del capitano della GdF Paolo Salemi che confida al finanziere che la notte del 27 Aprile del 2012, il maestro Timpanelli deve ricevere una partita di droga, un promoter ex Allianz che promette investimenti truffaldini e che deve restituire a Timpanelli 250 mila euro, fatti sparire e lo stesso ufficiale della GdF Paolo Salemi di Avola, che garantisce l’arresto di un innocente dopo che vengono create, a suo danno, le tracce di reati d’usura e droga. Il confidente che confidente non é, si chiama Biagio Tribulato, é di Lentini, é legato al promoter Acciaro Vincenzo da loschi affari ed é un soggetto che mantiene rapporti con personaggi della mafia di Catania. Questo criminale, che il finanziere vuole falsamente fare passare come confidente, é in realtà colui che porterà il pacco di droga a Gela, la notte del 27 Aprile 2012, per inserirlo nel passante ruota della Peugeot di proprietà del maestro Timpanelli. Dopo avere concluso il lavoro sporco, il criminale Tribulato Biagio, che era per tutta la notte in stretto contatto telefonico con Acciaro ( 29 rapporti telefonici oltre ad alcuni SMS) e con il finanziere Paolo Salemi (12 rapporti telefonici), lascia Gela e torna a Lentini…… Il resto del lavoro, toccherà finirlo al comandante Paolo Salemi: il predetto, organizza una strana perquisizione, ambigua anche nelle modalità, arrestando l’innocente Domenico Timpanelli per detenzione e spaccio di droga, senza mai avere condotto una indagine seria e facendo sparire il cellofan che racchiudeva la droga, quindi le impronte digitali del Tribulato. Ma per quale motivo un criminale ed un finanziere avrebbero mai dovuto contribuire a fare arrestare un innocente? E chi il mandante di questo arresto organizzato? Come noto il brooker Acciaro Vincenzo, aveva rilasciato a Timpanelli un assegno a garanzia di un’investimento che si era rivelato una truffa. Timpanelli doveva quindi essere eliminato con le buone o con le cattive e bisognava evitare che il predetto, si recasse in banca a versare l’assegno senza fondi, a firma del promoter Acciaro. ACCIARO VINCENZO, IL PROMOTER DI DROGA ED USURA, E’ MANDANTE ED ORGANIZZATORE DI GRAVI REATI A DANNO DEL TIMPANELLI.
In primis, Acciaro, denuncia falsamente il Timpanelli d’usura, ma dopo la denuncia, ORGANIZZA, ASSIEME A TRIBULATO ED AL FINANZIERE SALEMI, UNA FALSA RESTITUZIONE DI SOLDI AL TIMPANELLI MA A LORO DIRE IN CONTANTI. Lo vogliono attirare in trappola presso la Presidenza della Scuola ove Timpanelli lavorava, fargli credere di restituirgli una parte dei suoi soldi MA IN CONTANTI e poi il finanziere Salemi sarebbe subentrato con l’arresto facendo passare quella restituzione, come interessi usurai. Infatti, tale falsa restituzione di soldi, proposta espressamente in contanti, doveva effettuarsi dopo che Acciaro, Tribulato ed il finanziere Salemi, si erano riuniti presso un bar di Avola e li avevano deciso di percorrere la strada della falsa usura con denunce che precedono tutte la proposta di restituzione in contanti. Timpanelli che voleva indietro i suoi soldi puliti e tracciabili con bonifico, così come li aveva dati lui, non si recò in Presidenza, facendo così saltare il piano del primo arresto. L’arresto avverrà comunque pochi giorni dopo, a seguito del pacco di droga che il « confidente » Biagio Tribulato di Lentini, inserì dietro la ruota della vettura di Timpanelli, su mandato del brooker Acciaro Vincenzo. Il resto del lavoro lo ha poi completato il finanziere Paolo Salemi, secondo quanto Acciaro ha riferito ai magistrati. Le gravi dichiarazioni di Acciaro, hanno indotto Timpanelli Domenico a presentare una nuova denuncia contro il capitano della finanza Paolo Salemi e contro il maresciallo GdF Rappoccio Antonino.
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